Oggi a Firenze abbiamo dato il via al nostro calendario di incontri per l’Italia. Va detto. A quei burloni che si spacciano per conoscitori di numeri e di bilanci, ricordiamo da subito che è tutto pagato di tasca propria: viaggi, alberghi, sale riunioni tramezzini e acqua minerale. Prendessero esempio, una volta tanto. La sorpresa e la soddisfazione più grande è stata quella di incontrare colleghi appassionati e giudiziosi, portatori di principi sani e costruttivi.
Paolo ha tenuto a sottolineare che Inarcassa è prima di tutto Ente di Previdenza e che la buona amministrazione dei contributi versati costituisce l’impegno principale degli amministratori. Alessandro è stato lapidario nel descrivere la figura del presidente: un conoscitore della Previdenza e al tempo stesso un ottimo amministratore. Claudio ha tenuto a spiegare che il delegato deve essere un facilitatore nel dialogo con gli associati e un mediatore della cultura previdenziale. Per Riccardo, la pensione anticipata è il vero elemento innovativo di Inarcassa che il governo dovrebbe imitare con decisione. Abbiamo discusso anche di professione e Angelo ci ha sollecitati a replicare l’esperienza con il Comune di Bologna, in tutta Italia con le Amministrazioni sane. Lo faremo di sicuro e soprattutto lo faremo insieme, perché quello che ha detto Ardia è vero: ‘Inarcassa siamo noi’.
(A cura della Redazione)