BANCA D’ITALIA, INARCASSA AL 3% DEL CAPITALE SOCIALE

Inarcassa ha acquisito quote azionarie di Banca d’Italia, per un ammontare pari a 225 mln di euro corrispondente al 3% del suo capitale sociale, recentemente rivalutato a 7,5 mld di euro. Un investimento caratterizzato da un elevato livello di solidità e da valide prospettive reddituali, con un profilo “rischio-rendimento” compatibile con la funzione di un grande investitore istituzionale, stabile e di lungo periodo. Sin dal suo avvio Inarcassa ha individuato e creduto in questa operazione, che con l’ulteriore acquisizione di quote da parte di Cassa Forense, Enpam, Cassa Ragionieri ed Enpaia, consentirà alle Casse di raggiungere complessivamente oltre il 10% del capitale dell’Istituto, vedendole per la prima volta alleate per compiere un’operazione “di sistema”.

Questa operazione rende ancora più concreto e consistente il contributo delle Casse a sostegno della crescita economica ed in particolare al finanziamento delle imprese. L’incremento della liquidità disponibile per gli istituti di credito potrà consentire maggiori opportunità di finanziamento dei progetti di investimento delle imprese ed in particolare di quelli a medio-lungo termine che rappresentano la maggiore fonte di incremento dello stock di capitale del sistema industriale.

E’ in questo modo che vogliamo che Inarcassa svolga il suo ruolo di grande investitore istituzionale italiano: essendo presente là dove si compiono operazioni industriali e finanziarie le quali, nel rispetto delle regole del mercato, sostengono lo sviluppo del Paese e danno solidità alle sue istituzioni più importanti. Inarcassa infatti nella sua indipendenza ed autonomia strategica e gestionale deve puntare alla modernizzazione tecnologica ed infrastrutturale del territorio e svolgerà – con rigore – la sua funzione di stimolo, promozione e realistico indirizzo a favore di progetti finalizzati a sviluppare le conoscenze e le competenze delle nostre categorie professionali.

(A cura della Redazione)