CATANIA PREVIDENTE E TRASPARENTE

Faceva un caldo bestiale l’altro giorno a Catania, ed eravamo in molti. Poco prima delle tre del pomeriggio, davanti all’ingresso dell’Hotel Sheraton di Acicastello, guardavamo il mare mormorando tra di noi, che in fondo ci sarebbe davvero piaciuto scendere in spiaggia a fare un bagno.
Poi sono arrivati loro, i nostri colleghi, trafelati, garbati, sorridenti. Saluti, strette di mano e qualche presentazione. Catania città bella e difficile ha voglia di certezze e di legalità, non solo nella vita quotidiana ma con gli occhi rivolti al futuro. Futuro è previdenza. Futuro è sicurezza. Quando andremo in pensione e non avremo più energie per tutelarci con la professione, sarà Inarcassa che dovrà pensare a noi. E dovrà farlo al meglio. Come ha ricordato Danilo, parlando dell’Rgp2012 “una riforma che è a vantaggio della categoria e non contro i liberi professionisti”. L’importante è non aver paura del futuro. Dice bene Francis che sostiene “la gestione della cosa pubblica è equivalente alla gestione dei contributi degli associati”. Per noi questo significa massimo impegno nella sana amministrazione del bene comune. Magari i nostri politici prendessero a modello la nostra Cassa! E come si fa a non essere d’accordo con Totò che ci ricorda che ‘le scelte di Inarcassa sono a costo zero per lo Stato’ e che abbiamo il dovere di ‘difendere il nostro welfare’ visto che ‘non toglie soldi a nessuno’. Bravo Totò. Abbiamo il dovere di offrire diritti. E chi, come Salvo sceglie di far parte di un movimento di idee come Dicosì, sa bene che i tavoli di lavoro non sono soltanto “un’opportunità per uno scambio di esperienze” ma sono la parte viva del nostro progetto di crescita previdenziale. Che passa anche attraverso la legalità. Che per noi vuol dire trasparenza. Un codice etico ormai ultimato, non basta. Vogliamo applicare la legge sull’anticorruzione e la legge 231, sulla responsabilità amministrativa, sia chiaro, non richieste ad una cassa privatizzata. Lo faremo per Pietro che ha “fiducia nella squadra, nel giorno più importante per la Cassa, l’elezione del Cda”. E lo faremo per essere quel modello che Catania merita.

(A cura della Redazione)