LOANO, TRA RAGIONE E SENTIMENTO

Siete favorevoli alla riadozione del tasso annuo di capitalizzazione? ‘Sono aperte le votazioni’. In sala, è silenzio. Il contavoti inizia a girare. Rallenta. Riprende a contare. Va. Corre. Non si ferma più. Favorevoli 421. Contrari Zero. Astenuti Zero. Unanimità! Si è chiuso così, con un applauso scrosciante e un po’ commosso, l’ultimo Comitato di questo quinquennio. Noi di Dicosì c’eravamo tutti, a testa alta e con la schiena dritta. Tutti in piedi, a salutare un atto politico di unità e coesione mai visti prima d’ora; l’ultimo, della nostra amica e collega Paola Muratorio che – con la dignità della donna straordinaria che tutti conosciamo – lascia la presidenza di Inarcassa.
In quel voto si potevano leggere insieme ragione e sentimento, voglia di costruire il futuro sulle fondamenta del passato e voglia di rinnovare nella continuità.
Unanimità è condivisione non appiattimento. Non è, come taluni vorrebbero far credere, supina accettazione di un punto di vista che non prevede alternative. È, al contrario, il prodotto di una discussione, anche accesa, dove di identico vi è solo l’obiettivo: il bene comune. Per noi di Dicosì, quell’obiettivo è il lavoro, la protezione previdenziale e perché no, il benessere, degli architetti e ingegneri liberi professionisti.
Come le vere, grandi istituzioni, che traggono vigore dall’impegno di chi vi partecipa, abbiamo dimostrato di essere consapevoli e responsabili. Consapevoli, che la posta in gioco va ben oltre il calcolo del montante contributivo – sistema che a quanto pare funziona – e investe il modo in cui la Cassa dovrà essere gestita nei prossimi anni: con rigore e passione; disciplina e solidarietà; prudenza e coraggio. Responsabili, nel non cedere ai bullismi di alcuni e ai trucchetti di altri, nella certezza che i loro distinguo non avrebbero portato da nessuna parte.
Noi di Dicosì, che non sentiamo la necessità di mostrar muscoli a destra e a manca, che non suoniamo le trombette dei social network per farci ascoltare, puntiamo ai risultati. Quelli veri. Quelli seri. I migliori, per il futuro previdenziale dei ragazzi e delle ragazze che si affacciano alla libera professione di architetto e ingegnere; e un po’ anche nostro, di chi ha passato la prima metà della vita. A Loano, abbiamo ‘portato a casa’ un bilancio consuntivo che chiude con un avanzo economico di oltre 900 milioni di euro, ‘superiore di 270,8 milioni di euro rispetto alla previsione di budget (+21%)’ e un patrimonio netto di 8,2 miliardi di euro. Questi sono fatti, non parole. Questa, è la Cassa di cui siamo orgogliosi. E questa è la Cassa che vogliamo: viva nel confronto, coraggiosa nelle proposte – concrete e al tempo stesso sempre realistiche – impegnata umanamente e professionalmente, leale nel gioco di squadra.

(Arch. G. Santoro)