NON SOLO PREVIDENZA. DIFENDIAMO ANCHE LA LIBERA PROFESSIONE.

Per Francesco, neodelegato di Foggia, gli incontri di DicoSìaInarcassa sono fondamentali: ‘le linee guida del prossimo quinquennio saranno portate avanti dalla idee e dalla competenza delle persone. Per questo è importante conoscere i compagni di questo viaggio’. Un viaggio che, dopo Senigallia, è proseguito in Abruzzo con l’appuntamento di Vasto Marina, dove una delle esigenze più sentite è stata quella di fare chiarezza sul ruolo di Inarcassa, diverso per missione e per ambito d’azione da quello dell’Ordine, e della sua Fondazione, che – come afferma Roberto – può e deve essere un ‘braccio operativo’ a servizio della libera professione. In un momento delicato per il Paese, in cui l’attenzione è rivolta solo al mondo imprenditoriale e a quello del lavoro dipendente, è vitale – ha sottolineato Francesco di Ascoli – che gli enti che rappresentano la libera professione la difendano. Le casse privatizzate possono farlo, eleggendo comportamenti comuni e restando unite per una più incisiva azione dell’Adepp. Francesco di Isernia ha ribadito che la gestione di Inarcassa in questo senso è stata lungimirante ed è inattaccabile da chi muove critiche fumose. L’attenzione, infine, è ritornata alla ‘cura dell’associato’, alla necessità di costruire un rapporto più positivo con gli iscritti, come chiede Giampaolo, e più politiche mirate ai colleghi che possono contare su redditi bassi, come propone Giuseppe. Da Vasto per ora è tutto. Prossimo appuntamento a Catania.